Home
Direttivo
Atleti
Trofeo Maori
Links
Sponsor
GuestBook
Programma
Risultati atleti
Gallery
Editoriale
Meteo
Statuto
E-Mail
 

Valid CSS!

 
 
Gruppo Sportivo Tebaldi
 

Amarcord 10 aprile 2010

E' il giorno dell'uscita Sociale, la prima dell'anno. Il programma prevede un tutto piatto nelle sterminate campagne veronesi, con sconfinamento in provincia di Padova per foto di gruppo all'interno delle mura di Montagnana. Tutti in divisa ci ordiniamo in fila ordinata.
Gita Montagnana
In testa Enrico "Cancellara" a far da limitatore di velocità, perché mi spiegano che in queste occasioni il gruppo deve rimanere tale. Benòn. Ma si sa che sia mission impossible non superare i trenta all'ora con un agguerrito gruppo di quindici corridori. Dopo una quarantina di km chiudo la fila....così posso soffiarmi il naso con le dita senza paura di smoccolare quelli dietro. La velocità aumenta inesorabile e tra la testa e la coda del treno si forma un buco. Stiamo viaggiando ai trentacinque, a questa velocità per staccarmi devono darmi un calcio nelle balle e buttarmi nel fosso. Mi incarico di chiudere lo spazio vuoto e in progressione arriviamo alla meta.
Gita Montagnana
Pausa foto, caffè e siamo di nuovo in sella. Sembra che al ritorno non valgano le regole dell'andata. Non è più tempo di fair play e chi non ce n'ha si ritrova da solo. Al km ottanta il treno regionale si trasforma in un Pendolino. Mi ritrovo sul secondo vagone insieme ad altri tre compagni di sventura. Ai quarantacinque all'ora tento di guidare l'assalto al primo vagone. Dopo pochi minuti scruto il portaborraccia. Merda, nient'altro che acqua (si fa per dire). Capisco che senza bombola di ossigeno non sono in grado di continuare e mestamente mi rialzo sui pedali. Più avanti stop per ricompattamento corridori. Cambio binario ed il Regionale riparte. - Chiudiamo in bellezza? Salita delle Torricelle? Rido perché dopo 115 km penso che si tratti di uno scherzo. Hehehehe, simpatici però. Quando le figure dei miei compagni di merende cominciano a sfumare realizzo di essere ultimo e solitario in una salita che non meritavo. Dopo 125 km chiudo la partita, con un culo sicuramente bisognoso di attenzioni.

Sergio Garagna